Fulvio Bianconi

Disegno per la mostra Vetri di Bianconi, Galleria Danese, 1958 Tecnica mista su carta cm 70,2 x 100 — Disegno per la mostra Vetri di Bianconi, Galleria Danese, 1958
Tecnica mista su carta cm 70,2 x 100

Vaso, 1960 Vaso a forma di corpo di donna in vetro incolore con murrine irregolari di colore rosso, blu, verde e lattimo; cm 13,5 (diam.) x 22,7 — *Vaso*, 1960 Vaso a forma di corpo di donna in vetro incolore con murrine irregolari di colore rosso, blu, verde e lattimo; cm 13,5 (diam.) x 22,7

Vaso, 1963 Vetro sfumato verde e pagliesco con applicazione di vetro incolore con murrine rosse e lattimo cm 13 (diam.) x 37,2 — *Vaso*, 1963 Vetro sfumato verde e pagliesco con applicazione di vetro incolore con murrine rosse e lattimo cm 13 (diam.) x 37,2

Vaso Fornace n.7, 1961 Fascia centrale raffigurante la lavorazione del vetro; figure in pasta vitrea applicata nera e rubino cm 32,5 (diam.) x 35,2 — *Vaso Fornace n.7*, 1961 Fascia centrale raffigurante la lavorazione del vetro; figure in pasta vitrea applicata nera e rubino cm 32,5 (diam.) x 35,2

119 opere: 68 disegni, 3 dipinti, 48 vetri; dal 1934 al 1979

(Padova, 1915 – Milano, 1976)

Grafico, artista del vetro. Stabilitosi a Milano, lavora come grafico presso le maggiori case editrici e nei primi anni ’50 finirà per lavorare stabilmente con la Garzanti per la quale, fino al 1975, firmerà copertine e curerà la grafica aziendale, assumendo la direzione artistica della casa editrice. Parallelamente lavora all’immagine grafica per aziende come FIAT, Marzotto, Pirelli, Rai, HMV e altre note società. Nel dopoguerra, la Gi.Vi.Emme lo incarica di disegnare i nuovi flaconi di profumo e lo invia a Murano, presso Paolo Venini.

In seguito e in particolare a partire dal 1957 si dedica direttamente e personalmente alla creazione e distribuzione di opere in vetro collaborando con quasi tutte le vetrerie muranesi, e non solo.