LA FONDAZIONE JACQUELINE VODOZ E BRUNO DANESE

La Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese ha sede a Milano in Via S. Maria Fulcorina 17.
In questa sede è raccolto e sistematizzato il Fondo Jacqueline Vodoz e Bruno Danese costituito dalle Collezioni d’Arte e dall’Archivio Storico del Design – Fondo DEM, Danese e Meneguzzo dal 1955 al 1957 e  Fondo della Danese dal 1957 al 1991.
L’intero patrimonio è raccolto e disponibile alla consultazione negli archivi della Fondazione.
Il Fondo comprende anche una sezione fotografica che documenta l’intera produzione di design, le opere delle Collezioni d’Arte ed include il Fondo Fotografico Jacqueline Vodoz.
Nella sezione archivistica si trovano inoltre tutti i documenti Cartacei e Librari raccolti dal 1957 ad oggi.

Gli Archivi e le Collezioni della Fondazione sono stati dichiarati “d’interesse storico, storico-relazionale e storico-identitario particolarmente importante e di eccezionale interesse culturale”, nel 2013, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Lombardia.

STORIA

La Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese custodisce un patrimonio fatto di opere, oggetti, fotografie e documenti raccolti da Jacqueline Vodoz e Bruno Danese a partire dal 1957. In quell’anno la coppia inizia un’avventura di condivisione che si concluderà solo alla scomparsa di Jacqueline Vodoz nel 2005. Con la nascita della società DANESE, inventano una modalità produttiva nuova, quella di Editori di Design, che renderà noto questo nome in tutto il mondo per la qualità e per un’originale integrazione tra arte e industria nella produzione di oggetti per la casa e l’ufficio, edizioni d’arte e giochi per bambini.

Tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, Jacqueline Vodoz e Bruno Danese condividono i progetti di alcuni artisti-designers come Bruno Munari ed Enzo Mari, che pensano all’arte ed alla serialità, all’unicità ed alla molteplicità dell’opera, all’oggetto ed alle qualità estetiche del materiale che lo costituisce. Sono promotori di iniziative che toccano l’industria ma parlano il linguaggio dell’arte. Nella sede milanese della Danese, per oltre un trentennio il pubblico ha modo di venire a contatto non solo con un’organizzazione produttiva, ma soprattutto con una macchina che produce cultura attraverso comportamenti, manifestazioni, mostre. In modo del tutto innovativo danno spazio dialetticamente alle contraddizioni ed agli spostamenti di pensiero che queste ricerche aprono.

 
MISSION E ORGANIZZAZIONE

La Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese è stata costituita nel 2006 ed ha sede legale a Milano in Via Santa Maria Fulcorina 17.

Scopi istituzionali

La Fondazione, per perseguire istruzione, cultura, studio e ricerca, si propone le seguenti finalità:

A – la tutela, la promozione, la divulgazione, la valorizzazione, la raccolta, l’archiviazione e la custodia degli oggetti, opere, documenti, progetti e libri collezionati o prodotti da Jaqueline Vodoz e Bruno Danese a partire dagli anni ’50 nei settori del design e delle arti visive secondo un vasto concetto di ricerca progettuale ed estetica che ha consentito la creazione di un patrimonio di straordinaria qualità e di rara coerenza, testimonianza integrale di un’epoca.

B – l’organizzazione di eventi, incontri e mostre

C – la facilitazione a studiosi, ricercatori e studenti, di accedere agli spazi appositamente dedicati alla visione e consultazione dei beni e degli archivi della Fondazione

La Fondazione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione il cui presidente è:

Emilio Aguzzi de Villeneuve

Curatrice e Responsabile: Manuela Cirino

Collaboratrice e Archivista: Isabella Di Pietro

IL PATRIMONIO CUSTODITO: ARCHIVIO E COLLEZIONI

Ciò ha reso possibile la creazione di un vasto patrimonio, oggi custodito dalla Fondazione e suddiviso in due grandi nuclei: l’Archivio storico del Design (Fondo DEM Danese Meneguzzo dal 1955 al 1957 e Fondo della Danese dal 1957 al 1991) e le Collezioni d’Arte.

Nell’Archivio storico del Design, troviamo esemplari di tutti i pezzi realizzati, prototipi, schizzi e disegni di progetto o esecutivi, fotografie, progetti degli allestimenti, materiali relativi alla grafica e al packaging, letteratura completa di riviste, cataloghi e libri.

> VAI ALL’ARCHIVIO DESIGN (2.1)

Le Collezioni d’Arte, oltre a comprendere opere di Fulvio Bianconi, Mario Ballocco, Franco Meneguzzo, Enzo Mari, Arte Cinetica e Programmata, Arte Informale, includono una vasta collezione di opere di Bruno Munari dal 1927 al 1996, a testimonianza del rapporto privilegiato che l’artista ebbe con Jacqueline Vodoz e Bruno Danese.

> VAI ALLE COLLEZIONI D’ARTE (3)

Principali obiettivi della Fondazione sono la conservazione, la divulgazione e la valorizzazione delle Collezioni d’arte e dell’Archivio Storico del Design, con attività di catalogazione, assistenza a ricercatori e studenti, prestiti a musei in tutto il mondo, esposizioni e attività progettuali.

>> VAI AGLI ARCHIVI (2)

L’ASSOCIATION JACQUELINE VODOZ E BRUNO DANESE

Nel 1991, dopo la cessione della società Danese, Jacqueline Vodoz e Bruno Danese fondano l’associazione culturale che porta i loro nomi, attiva fino al 2005. L’Associazione vuole porsi come un luogo di scambio sull’idea di progetto, obiettivo ricercato attraverso il triplice appoggio della PROMOZIONE, della TRASMISSIONE e della CONSERVAZIONE. Negli spazi ristrutturati di Via S. Maria Fulcorina 17 a Milano si tengono numerose esposizioni e parallelamente si avviano tutte le attività di catalogazione degli archivi che costituiranno la base per la nascita della futura Fondazione, avvenuta nel 2006.

 Il costante impegno dei fondatori per la cura degli Archivi e delle Collezioni  è stato decisivo per la costituzione della Fondazione che prosegue oggi le attività già avviate dall’associazione, privilegiando maggiormente gli aspetti della Trasmissione e della Conservazione.

>> VAI ALL’ARCHIVIO DELL’ASSOCIAZIONE

2020

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